venerdì 22 gennaio 2016

Piatto a spicchi per una sana alimentazione

Tutti nella nostra vita prima o poi ci imbattiamo nella piramide alimentare, vuoi per una dieta "ristretta", vuoi per correggere cattive abitudini alimentari.
E se ci affidassimo al piatto a spicchi?
Forse riusciremmo a capire meglio cosa mettere nel nostro piatto!
Il progetto del "piatto a spicchi" è stato introdotto da Harvard School of Public Health e punta a rendere più intuitivo il messaggio di sana ed equilibrata alimentazione. Attraverso la grafica più fruibile del piatto impariamo a inserire gli alimenti nelle giuste proporzioni.
 
  • Grande spazio a verdura ed ortaggi.
  • A seguire frutta.
Tutti rigorosamente di stagione e di gran varietà.
  •  A seguire cereali integrali, ricchi di fibre e a basso indice glicemico rispetto ai cereali raffinati.
  • Ultimo spicchio dedicato alle proteine salutari,ampio spazio a pesce, carni bianchi e legumi.
Limitare, invece, le carni trasformate e gli insaccati.
Per la carne rossa ci sono limitazioni nell’assunzione a poche volte nell’arco di un mese; si alle proteine dell’uovo da assumere per un massimo di 3-4 volte a settimana.
Come condimenti preferire soprattutto oli vegetali, meglio se olio extravergine di oliva.
Da limitare burro e grassi animali.
Evitare le bibite gassate e zuccherine e prediligere the e caffè senza aggiunta di edulcoranti.
 
Tutti questi concetti sono ormai universali, aldilà dell'impostazione grafica, ma quali sono le novità?
Il consumo di acqua: secondo gli studiosi dell’Università americana bisognerebbe bere al bisogno, secondo il proprio stimolo della sete (non più i classici 2 litri di acqua al giorno). Il consumo di verdure ed ortaggi in associazione al consumo di acqua e bevande come tè e caffè basterebbe ad assicurare la corretta idratazione dell’organismo. Un’altra novità si ha per il consumo di latte e derivati: da limitare a 1-2 porzioni al giorno. Un consumo eccessivo sarebbe associato a diverse problematiche, tra cui ad esempio l’insorgenza dell’acne (Dalla Germania: Nutr Workshop Ser Pediatr Program. 2011 – Evidence for acne-promoting effects of milk and other insulinotropic dairy products. Melnik BC.)
 
Altro suggerimento che mai gli specialisti finiranno di darci è: MUOVERSI!
 
Ai pasti ricordiamo di "suddividere" il nostro piatto in questi quattro spicchi e chissà forse è la volta buona che la grafica ci sia d'aiuto nel comprendere che gli eccessi a tavola sono dannosi per la nostra salute e che una sana alimentazione, fatta di prodotti locali e di stagione non può che farci bene.
 

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